Il discorso di Anna Finocchiaro
Mi conoscete. E conoscete la mia storia politica. Sapete da dove vengo. Da una terra magnifica e mortificata. Non devo raccontarvi niente dei suoi splendori, delle sue miserie, dei suoi onori. Ancora ieri oltraggiata dalla vicenda Cuffaro, per la quale prima che sdegnarmi io mi sono vergognata. Per quelle foto che hanno fatto il giro del mondo, per la protervia di quel “io resto al mio posto”. Soffocata dalla mafia. Dove il centrodestra ha avuto, alle ultime regionali, il 64 per cento dei consensi e governa province, comuni, città grandi e piccole.
Dove tutto è estremo ed estrema è la contraddizione e dove occorre che sia forza la contraddizione e l’eccezione diventi regola: che gli imprenditori non paghino il pizzo, i ragazzi e le ragazze restino a lavorare in Sicilia, la qualità e l’eccellenza siano il nostro metro. Per intercettare – e per sempre – sviluppo buono, buona occupazione, modernizzazione, legalità.
La Sicilia deve essere il primo approdo dell’Europa, non l’ultima propaggine dell’Italia. Ma per fare questo, perché questo circuito virtuoso si sviluppi, la mia regione ha bisogno di una rete infrastrutturale che le permetta di diventare davvero la naturale piattaforma per gli scambi di servizi, di beni, di persone, di culture in un’area cruciale del mondo. Perché non dobbiamo fare in modo che diventi la casa comune dei giovani del mediterraneo, dove i ragazzi italiani si incontrino con quelli marocchini, algerini, egiziani, libanesi?
In Sicilia è tutto più difficile. Molto. Assai più che altrove. Ma dove riuscire è per questo molto più prezioso. Per questo – in questa sede che è la più autorevole del mio partito – voglio dare al mio partito, a Walter, la mia disponibilità a correre per diventare governatore della Sicilia.
Lo voglio fare nell’unità del centrosinistra e se Rita Borsellino sarà con me. A lei dobbiamo molto, le dobbiamo tanto tutti. Chiudo con una riflessione sui miti, la Sicilia è terra di miti. Mi riferisco al mito della madre. La Sicilia è una regione maschia, rude. Non è affascinante pensare che possa toccare proprio a una donna prendersene cura? Sono convinta che si può fare. Io ci provo.
Grazie a tutti.
Grazie a te Anna, sarà dura ma la Sicilia, quella vera che vuole voltare pagina, sarà pronta a sostenerti!!!!!!!
Si può fare .....Yes We can!!!!!!
4 commenti:
Anna Finocchiaro ,tra le varie candidature alla presidenza della regione Sicilia,e' la persona piu' adatta a ricoprire questo ruolo. E' una persona affidabile,onesta intellettualmente,dotata di un elevato spessore politico. Sono certa che i Siciliani ,per il bene della loro bellissima terra,sapranno sostenerla fino in fondo. Auguri,Anna!
Lo spero tanto pasionaria ...lo spero per la mia bellissima terra di Sicilia.
Non è giusto anche io voglio votare la Finocchiaro! ma sono di Napoli....voglio la residenza in Sicilia!!!! :(
Francesco
...in Italia come nel resto del Mondo non c'é e non ci potrà mai esser Politica con la "P" maiuscola, fintanto che esser politico vuol dire ricevere denaro pubblico o privato, tramite il partito o tramite sponsor ( e parlo del modo legale...)...
...
conosco troppo bene la politica di ogni colore e molto meglio gli uomini che si definiscono politici...
noi Italiani abbiamo 3 grandi difetti, a mio avviso (opinabile)
1) siamo allergici alla Storia ed alla Matematica;
2) proprio non sappiamo cosa voglia dire Filosofia...
3) noi Italiani... non amiamo l'Italia...
e se i primi due difetti bene o male ci accomunano ad altri Paesi...bhé, il terzo proprio ci colloca molto in basso.
Patria di poeti, artisti,illustri scienziati ed esploratori... spesso l'Italia viene ricordata non per questi "pochi" geni ma per i "molti" ladri, truffatori e delinquenti.
Un uomo od una donna possono fare la differenza, ma se qualcuno vuol essere coerente deve avere la forza di andare avanti da "solo/a" e mai coprirsi le spalle...
per dare l'esempio, anche quando il risultato sarà fallimentare per se stessi, ma l'esempio potrà essere lo spirito vincenti per altri...
Ciao Mariapia
:)
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