Cara Maria Pia,
condivido la tua stessa passione per il calcio, anche se la nascita ci ha assegnato a tifoserie diverse e a volte avversarie.
Proprio questa passione mi spinge, da anni, ad ascoltare quotidianamente una radio locale (radio centro suono sport). Tra una telefonata e l'altra degli amici tifosi una mattina chiama 'Silvano' e con voce strozzata racconta la sua storia. I conduttori della trasmissione ( Te la do io Tokio) capiscono la serietà del dramma e proseguono in privato il colloquio con Silvano. Così, dalla commozione degli ascoltatori nasce un forte interesse per papà Silvano e per il piccolo Edoardo. I webmaster del sito collegato alla trasmissione si offrono e producono un sito per Silvano; ascoltatori più o meno "importanti" si danno da fare.
Ed ecco che dalla radio parte un solidale tam tam, che, mi piace sottolineare, coinvolge tutti a prescindere dallo schieramento politico e di bandiera calcistica.
Così Silvano vince la sua solitudine fino a portare la sua storia davanti alle telecamere. Per noi ascoltatori, che ci sentiamo una vera grande famiglia, la storia di Silvano è la storia di ciascuno di noi e, ciascuno cerca di fare quello che può.
E' così che avviene una vera e propria mobilitazione prima locale poi nazionale. Fino a che, con l'interessamento della A. S. Roma, Silvano ed Edoardo vengono accolti a bordo campo dall'abbraccio di Francesco Totti e la storia passa da sky alle reti mediaset e rai.
Puoi leggere la storia di Silvano e le tappe di questo incredibile movimento di solidarietà dalle pagine del sito www.aiutiamoedoardo.it
oppure scrivere a diretta@marione.it che è l'indirizzo della trasmissione che ha promosso l'iniziativa.
Sul sito troverai i dettagli della storia e tutte le modalità per poter contattare personalmente Silvano.
Ti ringrazio per quello che vorrai fare. Resto a disposizione per ogni chiarimento e aggiornamento della situazione.
Se vuoi contattare personalmente i webmaster che curano il sito ( Cristiana e Paolo) puoi scrivere a webmaster@marione.net
Un abbraccio, Laura.
Laura, ho appena ricevuto la tua mail ...e la pubblico per intero qui sul mio blog.
Si è vero i nostri cuori "tifosi" battono per colori diversi e diversi sono i cori che si alzano per sostenere la propria squadra ...ma oggi TUTTI dobbiamo fare il tifo per Edoardo.
Il mio motto, in casi come questo, è: Siamo piccole gocce ma possiamo formare un oceano.
Che aggiungere? .....solo una preghiera a chi viene a sbirciare il mio blog: date uno sguardo al sito creato per aiutare Edoardo ..un piccolo clic ...e se poi a questo click facciamo anche seguire una piccola rinuncia (un pacchetto di sigarette, qualche caffè in meno) ....insomma doniamo una piccola goccia pensando che possiamo dar vita ad un oceano che per Edoardo si chiama "SPERANZA".
Laura, concludo pregandoti di dare un forte abbraccio da parte mia a Romina e Silvano, (i genitori del piccolo)
.....e magari un abbraccio anche a te, ma si dai.
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