giovedì 8 marzo 2007

8 marzo ...festa delle Donne

...stasera moltissime donne si ritroveranno a festeggiare l'8 marzo. Locali, pub, ristoranti saranno pienissimi ...onestamente vi confesso che non sono mai andata a festeggiare anche perchè non vedo cosa ci sia da festeggiare. Una cosa invece la voglio fare ed è la seguente ...ricordare il gesto di una Donna siciliana FRANCA VIOLA (e non uso la D maiuscola a caso)

Franca Viola, una ragazza di 18 anni di Alcamo, in Sicilia, viene rapita la sera del 26 dicembre 1965. E’ un rapimento insolito. Il giovane ‘guappo’ Filippo Melodia, invaghito e rifiutato dalla ragazza, decide di rapirla per ‘riparare’ con il matrimonio dopo aver compromesso l’onore di Franca Viola e della famiglia. La storia a questo punto presenta aspetti manzoniani. Qualche giorno dopo il rapimento, alcuni ‘scherani’ del Melodia, avvicinano il padre della ragazza per strappargli il consenso. Neppure lui cede... questo matrimonio non s’ha da fare.
Poi però cede, o meglio, finge di acconsentire
alle nozze e concorda, con i Carabinieri di Alcamo, una trappola: quando il Melodia scende in paese attorniato dai suoi ‘bravi’ e con la donna al seguito, scatta la trappola: ad attenderli c’è il padre con i Carabinieri. Il ‘caso’ suscita sdegno in tutto il Paese. Ci saranno anche interrogazioni parlamentari ed al processo che segue, Filippo Melodia viene condannato a 11 anni di carcere ridotti poi a 10. Nel 1968 Franca Viola, che sarà anche ricevuta dal Papa per il suo coraggio, sposa per amore il giovane Giuseppe Ruisi mentre il Melodia, uscito dal carcere nel 1976 per scontare un’ulteriore pena di due anni di soggiorno obbligato nei pressi di Modena, quasi alla fine della pena, per i suoi gesti da ‘guappo’, il 13 aprile del 1978 si ‘scontra’ con una lupara e muore.

Una scelta difficile e coraggiosa per una donna siciliana in quegli anni anche se lei, oggi, dichiara: «Non fu un gesto coraggioso. Ho fatto solo quello che mi sentivo di fare, come farebbe oggi una qualsiasi ragazza ho ascoltato il mio cuore, il resto è venuto da sé. Oggi consiglio ai giovani di seguire i loro sentimenti; non è difficile. lo l'ho fatto in una Sicilia molto diversa; loro possono farlo guardando semplicemente nei loro cuori. E i suoi figli sono orgogliosi? Non voglio essere per loro un simbolo. Mi amano e questo mi basta »

Del caso Franca Viola si occupò anche un il regista
Damiano Damiani, che nel 1970, realizzò il film La sposa più bella, inspirato dalla vicenda, interpretato da una esordiente e giovanissima Ornella Muti.

Concludo con un W le donne e W gli uomini ...con la speranza che presto ci sia da festeggiare tutta l'umanità per un ritrovato rispetto degli uni verso gli altri.

1 commento:

Greco Levante ha detto...

ma a me purtroppo la festa non l'ha fatta nessuno!!!