domenica 14 gennaio 2007

Per non dimenticare: Natale Mondo


14/1/1988: a Palermo assassinato Natale Mondo, l’agente di polizia sopravvissuto all’agguato in cui avevano perso la vita Cassarà e Antiochia. Uomo fidato di Cassarà aveva parlato di "diffidenze molto serie" che sia il dott. Montana che il dott. Cassarà avevano sul conto di alcuni "uomini in divisa" in particolare all'epoca si parlò anche di Bruno Contrada. Il fatto di essere rimasto vivo nell'attentato in cui persero la vita Ninni Cassarà e Roberto Antiochia (fu la blindata a salvargli la vita visto che svolgeva anche il compito di autista del dr. Cassarà) gli costò l'accusa di "talpa" della questura, da questa accusa fu poi scagionato...ma quante umiliazioni fu costretto a subire "era meglio che morivo insieme a loro tanto prima o poi arrivano...." disse un giorno ...e quel 14 gennaio arrivarono davanti la sua casa (a pochi passi da casa mia) ...un pomeriggio ..e lo crivellarono di colpi.

Ecco alcuni stralci di notizie che all'epoca furono scritte sulla questione "talpa" :
E arriviamo alla "talpa". Natale Mondo è in galera.
Era l'autista di Cassarà, guardia del corpo del funzionario e del giudice Falcone in più occasioni, e quel pomeriggio in via della Crocerossa fu l'unico a rimanere miracolosamente illeso. E' lui, allora, l'infiltrato della mafia? L'uomo che il 5 agosto tradì Cassarà? In questura nessuno ne è veramente convinto, e non solo per l'amicizia che legava Natale Mondo al suo superiore (lavoravano insieme da diversi anni). In effetti, nella presunzione d'innocenza del giovane poliziotto palermitano c'è qualcos'altro:
«Le Famiglie mafiose hanno i loro uomini infiltrati in questura da molti anni. Quella di Natale Mondo, colpevole o meno, è comunque un'ipotesi riduttiva: anche se potrebbe fare comodo a qualcuno per chiudere definitivamente il caso Cassarà. Ma le vere talpe non sono certamente semplici agenti di scorta...». Il funzionario della mobile non aggiunge altro.

alcuni brani tratti dall'audizione del collaboratore di giustizia Gaspare Mutolo:
PRESIDENTE. Non ne avete sentito parlare?
GASPARE MUTOLO. So che i giornali hanno parlato di
questa soffiata, che addirittura era Natale Mondo. Invece,
dopo, parlando con altri detenuti, si è detto che, se si
pensava che questo fosse vivo, si sarebbe andati là per
sparargli un colpo in testa. Il fatto che si sia salvato è
stato un caso. Come si fa in mezzo a 250 proiettili a
salvarsi? Come può essere che uno, dentro la macchina, e al
quale venga sparata una raffica di mitra, due colpi di
"scopetta", rimanga vivo? Purtroppo, sono fatalità della
vita...
PRESIDENTE. Beh, meno male che ci sono queste fatalità!
Non mi riferivo a Natale Mondo sul quale siamo
perfettamente d'accordo con lei. Cassarà era rimasto per
alcuni giorni a dormire in questura e poi improvvisamente,
quel giorno, era andato via. Il problema è vedere come questo
lo si era saputo, tenendo presente che tante persone e
collaboratori, compreso lei,avevano notizie dall'interno
della questura.

.....

PRESIDENTE. Perché Mondo viene ucciso?
GASPARE MUTOLO. Mondo viene ucciso perché era sempre
nell'ufficio di Cassarà, anche se aveva avuto delle
disavventure per i soliti conflitti tra polizia e carabinieri.
Mondo aveva contatti con un certo xxxx, se ne è parlato sui
giornali ma abbiamo chiacchierato anche fra di noi. Mondo,
autorizzato da Ninni Cassarà, si voleva infiltrare perché
allora non esisteva ancora la legge per cui si possono fare
compravendite simulate; però i carabinieri avevano
intercettato una telefonata ed erano all'oscuro che Mondo
fosse d'accordo con la polizia e con xxx di fare... e
pensavano che il poliziotto fosse immischiato nel traffico...
Nel momento in cui rimane vivo nell'agguato al dottor Ninni
Cassarà queste cose escono fuori e vengono divulgate dalla
stampa.
PRESIDENTE. L'omicidio è stato commesso perché Mondo si
era infiltrato?
GASPARE MUTOLO. Dopo Mondo viene messo sotto inchiesta e
trasferito; in seguito ritorna e si vede molto spesso
all'Arenella, che è la località dove l'hanno ucciso. Nel
frattempo, qui era latitante un certo Salvatore Madonìa...
questo mi viene raccontato da un certo Galato, che
gli aveva dato il suo appartamento. Un motivo di
preoccupazione era che questo Mondo conosceva tutto l'ambiente
mafioso, almeno tutti quelli schedati. L'hanno ucciso perché
era uno che sapeva delle investigazioni che aveva fatto il
dottor Ninni Cassarà.
PRESIDENTE. Quindi viene ucciso perché poteva essere
pericoloso, perché sapeva determinate cose?
GASPARE MUTOLO. Perché poteva essere pericoloso se
facevano qualche rapporto, qualche associazione, dei
collegamenti. Quando la polizia lavora e scrive ricorda sempre
a mente qualche cosa.all'interno
della questura.

......
Ciao Natale ....mai dimenticherò la tua allegria e i tuoi buffetti sulla guancia quando incontrandomi per le strade della nostra borgata mi dicevi: Ciao Pippina ...mi raccumannu" (strizzandomi l'occhio), mai dimenticherò il dolore di quel giorno e quel pianto dirotto dei tuoi colleghi ...e mai dimenticherò la loro rabbia quando, durante il funerale, passammo davanti al portone di Questura e Squadra Mobile.... altre parole sarebbero superflue.

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